1. Tenera è la notte di F.S. Fitzgerald
2. Trattato di funambolismo di Philippe Petit
3. Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust
4. Cime tempestose di Emily Bronte
5. The melancholy death of Oyster Boy & other stories di Tim Burton
6. Smarketing di Marco Geronimi Stoll
7. L'immortalità di Milan Kundera
8. A Christmas Carol di Charles Dickens
9. Sabotaggio d'amore di Amélie Nothomb
10. Invisible Monsters di Chuck Palahniuk
Questi sono i libri che vorrei leggere nei prossimi mesi, alcuni sono già sul comodino, altri nella libreria e altri ancora devo comprarli.
Quali sono i vostri libri preferiti del momento? Cosa state leggendo?
Per la maggior parte della mia vita, ho portato i capelli corti: caschetto, à la garçonne, rasati.. Ultimamente li tengo sotto le spalle, prima con la frangetta, adesso con il ciuffo di lato e non ho intenzione di tagliarli, anzi, vorrei farli crescere ancora. Li ho piuttosto dritti e, quando non li tengo sciolti, sono solita legarli in una coda, ma vorrei "giocarci" un po' di più. Ormai è qualche anno che la treccia è tornata di moda, ma io, impedita e pigra come sono, non sono ancora riuscita a farmene una...
E voi? Capelli lunghi o corti? Treccia sì o treccia no?
I’ve seen the world Done it all Had my cake now Diamonds, brilliant In bel air now Hot summer nights, mid july When you and I were forever wild The crazy days, city lights The way you’d play with me like a child
Will you still love me When i’m no longer young and beautiful? Will you still love me When i’ve got nothing but my aching soul? I know you will, I know you will I know that you will Will you still love me when i’m no longer beautiful?
I’ve seen the world, lit it up As my stage now Changeling angels in a new age now Hot summer days, rock n roll The way you play for me at your show And all the ways I got to know Your pretty face and electric soul
Will you still love me When i’m no longer young and beautiful? Will you still love me When i’ve got nothing but my aching soul? I know you will, I know you will I know that you will Will you still love me when i’m no longer beautiful?
Dear lord, when I get to heaven Please let me bring my man When he comes tell me that you’ll let him Father tell me if you can All that grace, all that body All that face, makes me wanna party He’s my sun, he makes me shine like diamonds
And will you still love me When i’m no longer young and beautiful? Will you still love me When i’ve got nothing but my aching soul? I know you will, I know you will I know that you will Will you still love me when i’m no longer beautiful? Will you still love me when i’m no longer beautiful? Will you still love me when i’m not young and beautiful?
Io amo i pancakes, io amo i pancakes con una tonnellata di sciroppo d'acero sopra. Ogni tanto li faccio, questa volta ho provato a fare la versione vegana: senza burro, latte e uova. Trovate la ricetta originale qui.
Ingredienti:
360 g di di latte di kamut
20 g di olio di girasole
15 g di zucchero di canna grezzo (io uso il Picaflor di Altromercato)
220 g di farina 00
1 tsp di lievito
1/4 tsp di sale
1/4 tsp di vaniglia in polvere
Versate tutti gli ingredienti nella planetaria, se usate le fruste, unite, facendo attenzione a non fare grumi, gli ingredienti secchi a quelli umidi. Quando il composto sarà liscio, aiutandovi con un mestolo versatelo nel pentolino che avrete unto con un pochino d'olio e scaldato. Quando si saranno formate delle bolle sulla superficie, cuocete il pancake dall'altro lato. Io ho ottenuto otto pancakes.
Servite con sciroppo d'acero o con quello che preferite.
Mi sono piaciuti e sicuramente li rifarò; sono molto più leggeri rispetto alla versione originale.
La febbre di Il Grande Gatsby ha colpito anche a me. Non ho ancora visto il film perché prima preferisco leggere il libro. Ho letto molti post su blog di amiche, visto parecchie immagini e ascoltato la colonna sonora, quindi ora la mia curiosità è alle stelle.
Ma la board di oggi non sarà dedicata a Il Grande Gatsby, ma alle Flapper Girls, le ragazze non convenzionali degli anni '20, un periodo che mi ha sempre affascinato per moltissime cose: la moda, lo stile, le pettinature, la musica, i balli, l'arte..
Un piatto che adoro quando ho voglia di sapori di terre lontane.
Ingredienti:
1 melanzana
3 zucchine
1 peperone
1 cipolla
1 cucchiaio di olio di sesamo
2 cucchiai di salsa di soia
un cucchiaio di curry (io uso questo di Altromercato)
peperoncino
200 ml di latte di cocco (io uso questo di Altromercato)
spaghetti di soia (una confezione è per due porzioni)
Affettare tutte le verdure, far rosolare la cipolla con un cucchiaio d'olio di sesamo, quando sarà dorata, aggiungere le verdure e farle andare per 10 minuti abbondanti a fuoco vivo, girando spesso con un cucchiaio di legno. Abbassate la fiamma, versate la salsa di soia, il peperoncino e il curry, mescolate bene e infine aggiungete il latte di cocco, se necessario aggiustate di sale. Cuocete gli spaghetti di soia, seguendo le indicazioni che trovate sulla confezione. Fateli saltare qualche minuto con le verdure e buon appetito!
Florence Welch è l'anima dei Florence and the Machine, un gruppo di alternative rock londinese.
Ha una voce bellissima e una presenza scenica quasi ipnotica, starei a guardala che balla ore e ore, ah no, lo faccio già.. E' una cantante, ma, per come interpreta le canzoni, per me, è anche un'attrice. Un'attrice teatrale di inizio Novecento, una Eleonora Duse, una Sarah Bernhardt, un po' decò, un po' decadente.
E poi che gambe ha?!